Ghosting e Psicoanalisi

Il termine “ghosting” è entrato nell’immaginario collettivo per descrivere un comportamento sempre più diffuso nelle relazioni contemporanee: l’atto di interrompere bruscamente ogni forma di comunicazione, senza alcuna spiegazione, lasciando l’altro nel limbo, senza risposte o chiarezza. Sebbene si tratti di un fenomeno relativamente recente, il ghosting tocca corde profonde legate alla psiche umana e alle sue dinamiche relazionali. Da un punto di vista psicoanalitico, il ghosting non è solo un semplice atto di rifiuto o disinteresse, ma un comportamento complesso che coinvolge meccanismi difensivi, dinamiche di attaccamento e tratti narcisistici.

Il Ghosting come Meccanismo Difensivo

La psicoanalisi ci insegna che gli esseri umani tendono a sviluppare meccanismi di difesa per proteggere la loro psiche da esperienze dolorose o conflittuali. Il ghosting può essere visto come una forma di evitamento, un meccanismo difensivo che permette alla persona che lo pratica di sfuggire alla difficoltà di affrontare una situazione emotivamente complessa. In situazioni di disagio o di conflitto, anziché confrontarsi con l’altro e assumersi la responsabilità di un’eventuale rottura, il soggetto preferisce “sparire”, facendo a meno del buon uso della parola.
Questo comportamento riflette una difficoltà nell’affrontare la propria vulnerabilità e nel gestire il rifiuto, il conflitto o l’incomprensione. Il ghosting, quindi, si configura come una modalità di auto-protezione: un modo per non essere “toccati” dalla sofferenza che una discussione o una separazione potrebbe causare. Tuttavia, questa “scomparsa” non risolve il conflitto interiore, ma porta chi lo pratica a una ripetizione infinita.

Il Ruolo dell’Attaccamento nel Ghosting

Le teorie dell’attaccamento di Bowlby ci offrono uno spunto interessante per comprendere il fenomeno del ghosting. Secondo questa teoria, la qualità dell’attaccamento sviluppato nei primi anni di vita influisce profondamente sulle modalità relazionali da adulti. Le persone con uno stile di attaccamento evitante, per esempio, tendono a temere la vicinanza emotiva e a gestire le relazioni in modo distaccato, facendo fatica ad affrontare la vulnerabilità emotiva che comporta l’intimità.
Nel contesto del ghosting, una persona con un attaccamento evitante potrebbe, ad esempio, interrompere una relazione senza spiegazioni perché ha paura di confrontarsi con le proprie emozioni o di esporsi al rischio di soffrire. La distanza emotiva diventa quindi una modalità per proteggersi dalla sensazione di essere “ingabbiati” o dipendenti dall’altro, evitando ogni tipo di impegno psicologico ed emotivo.

Narcisismo e Ghosting

Dal punto di vista psicoanalitico, il ghosting può anche essere interpretato come un comportamento legato a un tratto narcisistico. Quando una persona pratica il ghosting, può farlo per rafforzare il proprio senso di pienezza, evitando di confrontarsi con la possibilità di essere rifiutata o giudicata. Il narcisista, infatti, tende a cercare la validazione esterna per alimentare il proprio ego, ma può temere che una relazione che comporta impegno emotivo possa minacciare la sua stabilità emotiva.
Nel momento in cui l’altro rappresenta una minaccia al suo senso di completezza, il narcisista può preferire “sparire” piuttosto che confrontarsi con la possibilità di sentirsi messo in discussione. Il ghosting, in questo caso, non è solo un rifiuto dell’altro, ma una protezione del proprio io, una forma di auto-affermazione che nega la possibilità di una connessione con l’altro.

Il Trauma della Scomparsa

Dall’altro lato, il comportamento di chi subisce il ghosting può manifestarsi in una forma di sofferenza che talvolta rischia di non avere un limite. Per chi rimane, il ghosting rappresenta un’esperienza di abbandono che può evocare un trauma, soprattutto in chi ha vissuto esperienze di rifiuto o abbandono nelle relazioni precedenti. La “sparizione” improvvisa dell’altro lascia spazio alla confusione, all’incertezza e all’autocritica, poiché la persona si trova a fare i conti con la sensazione di essere invisibile, di non essere degno di amore.
Il trauma da ghosting può toccare qualcosa dell’ordine del reale, ovvero di ciò che fa questione ad ogni forma di consapevolezza, rendendo fragile l’autostima. Il soggetto può sviluppare una visione distorta delle relazioni interpersonali, evitando di impegnarsi o creando un muro difensivo che lo protegga da future delusioni, producendo una forma di identificazione con l’aggressore che si manifesta nel mettere in atto questo comportamento con le persone che arrivano nella sua vita. Un lavoro terapeutico, psicoanaliticamente orientato, diventa fondamentale in questi casi per affrontare il dolore, capire le dinamiche sottostanti e ricostruire un legame sufficientemente buono con sé stessi e con gli altri.

Come Affrontare il Ghosting

Affrontare il ghosting richiede prima di tutto una presa di consapevolezza iniziale. È importante riconoscere che il comportamento dell’altro ha a che fare con una sua difficoltà che evidentemente nessuna forma di educazione riesce a sistemare. La psicoanalisi offre strumenti per comprendere le proprie emozioni e le dinamiche relazionali, aiutando a elaborare il dolore del rifiuto e ad esplorare le proprie paure e difese.

Un percorso di psicoterapia psicoanalitica può aiutare a:

Esplorare le radici del proprio modo di attaccamento e come questo influisce sulle relazioni con gli altri, soprattutto nel campo dell’amore.
Comprendere le dinamiche masochistiche in gioco in un rapporto.
Ridimensionare la propria autostima, imparando a stabilire confini buoni e a gestire il rifiuto in modo più funzionale.

Conclusioni

Il ghosting non è semplicemente un atto di disinteresse, ma una manifestazione complessa di meccanismi che riflettono paure, difese e difficoltà emotive non elaborate. Comprendere le dinamiche in gioco dietro al ghosting, ma soprattutto ciò che in noi tocca, può aiutare chi lo subisce ad affrontare diversamente quel senso di smarrimento che l’assenza di una risposta al “perché” di tale scelta produce. La psicoanalisi, con il suo focus sulle dinamiche inconsce e sui meccanismi difensivi, offre una chiave importante per capire e superare queste esperienze, portando la persona alla costruzione di un rapporto diverso e migliore con sé stessa e con gli altri.
Se desideri affrontare il ghosting o altre difficoltà relazionali attraverso un percorso psicoanalitico di alta qualità, contattami. Le sedute sono disponibili anche online per supportarti ovunque tu sia.

Dr. Edison Palomino

Psicologo Psicoterapeuta Psicoanalista

Cell. 345 453 4832

Scrivi un messaggio
Serve aiuto?
Ciao!
Come posso aiutarti?